20 marzo 1743 – la morte del marinaio di un veliero carico di tessuti proveniente dalla Grecia costringe le guardie portuali a mettere l’imbarcazione in quarantena. Dopo due giorni muore anche il capitano coi segni della peste e altri marinai si ammalano e, nonostante le precauzioni, il contagio si diffonde rapidamente in città.
Trio ci riporta all’attualità. Oggi come allora la prima difesa contro le pandemie resta l’isolamento. Le ricerche di un untore si rivelano inutili, anche se si continua a sentire il bisogno di trovare un colpevole.
In quei giorni Agata e Annuzza tengono una fitta corrispondenza. Si conoscono fin da piccole, da quando hanno imparato a ricamare dalle suore, e sono entrambe innamorate di Girolamo. L’uomo ha sposato Agata ma pensa ancora ad Annuzza. Le due ne sono consapevoli ma continuano a essere amiche.
La peste si presenta in città con una moria di topi. Il primo ratto morto in strada spaventa Agata ma lascia scettico Girolamo, che non riesce a smettere di pensare ad Annuzza. Sa che le due donne si scrivono e non crede nella sincerità della loro amicizia.
Eppure la vera amicizia è in grado di superare ogni gelosia.
Intanto topi morti e cadaveri si moltiplicano e il cibo scarseggia. Gli uomini girano con ventagli per scacciare l’aria infetta e la gente si butta in mare piuttosto che chiudersi nei lazzaretti. E mentre cataste di cadaveri vengono bruciati sulle zattere al largo, buona parte della popolazione continua a non usare le dovute precauzioni.
Agata e Girolamo si ritirano in campagna dove l’acqua del pozzo sa di terra, le giornate trascorrono tristi e uguali e i mesi sembrano anni. I parenti rimasti a Messina muoiono e le case vengono svaligiate. QQQqualcuno parla di punizione divina, ma se fosse una punizione divina perché prendersela anche coi bambini?
Nelle lettere le due amiche tengono una sorta di diario, confrontano le loro letture e ricordano come hanno conosciuto Girolamo, che continua a dividersi tra amore e dovere. È sempre stato viziato e il matrimonio lo annoia. Certo Agata non avrebbe mai pensato che si sarebbe innamorato della sua migliore amica. Annuzza a 26 anni spera ancora di innamorarsi di un altro, ma se smettesse di amare Girolamo che ne sarebbe di loro tre?
Intanto la peste si avvicina…
La storia di due amiche, di un uomo e della peste di Messina descritta dall’appassionata penna di Dacia Maraini.
Paola Rambaldi