Titolo: Milano 1946, delitti a Città Studi.
Autore: Fulvio Capezzuoli
Editore: Todaro
Collana: Impronte
Euro: 15,00
Anno: 2014
Il commissario Maugeri è un ex partigiano e per questo motivo è malvisto dal suo superiore Spinelli, che lo ha relegato a un lavoro d’archivio. Nella calda estate milanese del 1946 la semplice sparizione di un cane si trasforma in un’indagine per duplice omicidio. Approfittando dell’assenza del commissario capo, Maugeri assume le redini dell’indagine, contento di poter tornare a operare sul campo. Quello che scoprirà con l’aiuto dei suoi collaboratori lo porterà sulle tracce di un intrigo internazionale che vede coinvolti alcuni criminali di guerra nazisti.
Ambientato in una Milano ancora segnata dalle ferite del secondo conflitto mondiale, il romanzo ha per protagonista il commissario Gianfranco Maugeri, un bravo poliziotto pieno d’umanità. Reduce dall’esperienza partigiana in montagna, Maugeri si muove fra il proprio lavoro e i problemi familiari dovuti alla ricerca di una casa più spaziosa in cui trasferirsi con moglie e figlio. Di grande impatto sono le pagine relative alla descrizione dei danni provocati dai bombardamenti alleati; in particolare la zona di Sesto San Giovanni, sede della Falck, della Breda e di altre grandi industrie è la più colpita. La conclusione dell’indagine non accontenta pienamente il commissario ma gli riserva comunque qualche soddisfazione.
Il punto massimo:
“La paura, pensava intanto Maugeri, la paura è sempre e comunque una pessima consigliera. La paura, continuò a pensare, guarda che scherzi ti può combinare la paura. E quella parola provocò di colpo un lampo che gli attraversò il cervello, come una luce che fendeva la nebbia e illuminava una zona rimasta fino a quel momento scura e invisibile. Dio mio, ma come ho fatto a non capirlo prima, come ho fatto? pensò”.
di MassimoRicciuti
Interessante vero?
molto, molto direi 🙂