Si è svolto nel comune di Peccioli (PI) uno degli eventi culturali più attesi e non solo nel territorio toscano, una kermesse che ha riunito le arti – danza, letteratura, teatro e le persone: PAROLE GUARDATE, fortemente voluto da un’amministrazione illuminata, quella capitanata dal sindaco Renzo Macelloni, e organizzato dalla FONDAZIONE PECCIOLIPER. Dopo il primo anno, inaugurato dallo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni e il secondo anno, che ha visto al centro delle speculazioni le opere dell’autore abruzzese Romano De Marco, uest’anno ha avuto come protagonista la scrittrice di Bologna Marilù Oliva: ogni manifestazione è partita da una rivisitazione delle sue opere, in primis Le spose sepolte (HarperCollins).
Tra le numerose iniziative, ecco la presentazione de Le spose sepolte (HarperCollins, 2018) avvenuta il 18 maggio con il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni e la giornalista Chiara Cini.
A seguire, lo spettacolo di danza ideato dal coreografo abruzzese Kristian Cellini ha lasciato tutto il pubblico incantato. I balli erano una rappresentazione allegorica del thriller Le spose sepolte: come si evince dalla visione del seguente filmato, Cellini ha puntato sulla metafora della recisione e della rinascita. La soavità dei ballerini richiama il volo delle farfalle (immortalato in copertina, con una forte ambivalenza nel gioco di tensione tra Eros e Thanatos). In un fitto rimando di simbologie, con una musica che sottolinea la solennità della vendetta, il coreografo ha saputo rendere in maniera poetica e toccante l’eterna lotta tra carnefici e giustizieri. In mezzo a loro sta la vittima, leggiadra, inconsapevole, impotente: il suo sacrificio stavolta è stato sublimato in un finale che richiama il messaggio più profondo del romanzo cui l’intera rappresentazione si è ispirata. Qui la visione:
In serata si è svolta una cena speciale.
La cena ha visto un menù inventato sulla base del romanzo Le spose sepolte, con portate ispirate ai momenti gastronomici del libro o rivisitate dallo chef, a partire da un dettaglio a sua scelta. Da “La caprese di Marilù”, con pomodoro gratinato ed emulsione di basilico, a “Il profumo del tavolo di fianco”, morbidi tortelli ripieni di patate e altri ingredienti misteriosi, ricoperti da un manto di funghi e formaggio cremoso. “L’ordine dell’ispettore” come secondo: roast-beef e verdure cucinate con maestria e impiattate elegantemente. E, dulcis in fundo, “al bar con il commissario”, una base di pastafrolla con ripieno alla vaniglia e frutti di bosco.
Durante la mattinata del 19 Marilù Oliva ha incontrato gli studenti e ha parlato con loro di giallo, noir, horror: dalla realtà al narrato e dai romanzi alla trasposizione cinematografica.
Il pomeriggio del 19 maggio si è svolto lo spettacolo dei bambini, incentrato sul romanzo Lo Zoo e curato da Francesca Masi, con la partecipazione di Lara Dell’Unto.
Nella serata del 19 maggio a ciascuno dei partecipanti del corso di scrittura tenuto da Andrea Marchetti è stato dato il libro in cui erano raccolti i loro lavori: i racconti scritti a partire dalla lettura del romanzo Le spose sepolte (da ciò il bellissimo titolo: STORIE DISSEPOLTE)
Molto interessante lo spettacolo teatrale del 19 maggio, denso di reading, curato da Andrea Giuntini:
Il tutto questo, ruolo rilevante ha avuto Il Tirreno di Pisa (nella foto, il caporedattore Cristiano Marcacci), sia in qualità dell’attenzione posta come media, sia come partner attivo nel Concorso Parole Guardate. Giallo in provincia 2018, che ha visto la pubblicazione sul quotidiano dei 15 racconti finalisti e la premiazione di quelli giudicati dalla giuria i primi tre.
L’ultimo appuntamento di Parole Guardate si è svolto quindi domenica 20 maggio, con la premiazione del concorso Giallo in provincia 2018.
I giurati del concorso. A partire da destra: Cristiano Marcacci del Tirreno di Pisa, la criminologa Giovanna Bellini, lo scrittore Romano De Marco (Presidente di Giuria e protagonista di Parole Guardate 2017), il sindaco Renzo Macelloni, la scrittrice Marilù Oliva (protagonista di Parole Guardate 2018), lo scrittore Marcello Cimino e la giornalista Sabrina Chiellini.
Un momento precedente alla premiazione, le discussioni alacri dei giurati per discutere i punteggi assegnati a ciascun racconto. Avvenuto presso la sede della Fondazione Peccioliper:
Ecco i primi tre classificati, in ordine:
Alberto Silva, Lorella Giuliotti e Silvano Crecchi
Le signorine della Fondazione Peccioliper, insieme all’autrice. In senso orario, a partire da sinistra: Irene Barbensi, Loretta Guiggi, Lara Dell’Unto.
E per concludere, ci rivediamo a Peccioli alla prossima edizione di Parole Guardate, quella del 2019, cui siete tutti invitati!