Recensioni al massimo: La trappola dei ricordi.

paganoTitolo: La trappola dei ricordi

Autore: Aldo Pagano

Editore: Todaro

Euro: 16,00

Anno: 2015

Emma Bonsanti è un PM di stanza a Balbenna, immaginaria cittadina dell’Italia meridionale. Al suo ritorno da Milano le viene comunicato il ritrovamento del cadavere del giornalista Roberto Carulli, morto annegato. Quello che nessuno sa è che Emma e Carulli erano amanti, dopo essere stati insieme anche da ragazzi. Allora un drammatico evento li aveva allontanati, trovandosi i due su sponde ideologicamente e politicamente opposte. Quando si scopre che il giornalista è stato in realtà assassinato, Emma si mette alla ricerca dei colpevoli. Inizia così un’indagine che fa affiorare dolorosi ricordi nel magistrato, mentre il Paese è sconvolto da scandali che scoppiano in vista delle vicine elezioni. Tutto ruota intorno a un misterioso superotto in possesso di Carulli e che in molti cercano inutilmente.

L’autore ci racconta l’Italia degli intrighi, della mafia e della corruzione, dalla metà degli anni ’80 fino a oggi. La crisi dei principali partiti favorisce la nascita e la crescita di nuove formazioni politiche, mentre i servizi segreti giocano un ruolo importante nella vicenda. Pur essendo un’opera di fantasia, il romanzo descrive il nostro Paese in maniera molto realistica ed Emma è il simbolo di chi cerca a tutti i costi di arrivare alla verità ma viene ostacolato in ogni modo. Un giallo sociale, dunque, in cui il lettore è depistato fino alla fine e, come la protagonista, non sa mai di chi potersi fidare.

Il punto massimo:

Uccidere è una scelta estrema che Dio concede solo agli esseri superiori e questa superiorità deriva dal rispetto del patto con Dio. L’uomo è un essere superiore, ha dovuto prendere su di sé la croce dell’omicidio perché solo agli esseri superiori Dio assegna pesi intollerabili, è a Lui che dovrà rendere conto. Colpa, pentimento. Ed espiazione. Non davanti agli uomini, ché la giustizia di questa terra è iniqua, ma davanti a Dio. A Dio ha chiesto di accogliere l’anima del giornalista, con Dio negozia la salvezza della propria.

Recensione di Massimo Ricciuti

 

 

 

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Una risposta a Recensioni al massimo: La trappola dei ricordi.

  1. Patrizia Debicke ha detto:

    bella

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