Giuseppe Chiara, Genova, ha già pubblicato con Todaro Editore L’apprendista imbianchino.
Aver avuto 15 anni nel ’68 lo hanno segnato per sempre, era convinto che l’immaginazione avrebbe conquistato il potere e invece ha vinto la noia.
Topolino e Pippo rapinano l’Ufficio Postale, fanno mettere tutti faccia a terra, ma una cassiera sviene e le cose si complicano, in cassa poi c’è pochissimo e per ottenere il denaro della cassaforte perdono tempo prezioso.
Fuori, Olmo Vivera, l’autista della banda, (stesso mestiere e stessa abilità dei protagonisti dei film: Drive del 2011 e Baby Driver del 2017) sta per andarsene, quando Topolino e Pippo saltano in macchina togliendosi la maschera. Il primo è incazzato col secondo per aver insistito a voler scassinare la cassaforte col rischio di farli prendere.
Il piano era semplice e aveva già funzionato tante volte, ma stavolta sono costretti a filar via alla svelta contando solo sull’abilità di Olmo.
Purtroppo non hanno tenuto conto dell’ora di punta e incappano in una complicazione dietro l’altra. Come non bastasse, il furgone che avevano lasciato davanti allo stadio è sparito, e la polizia li sta già inseguendo e dopo una serie di tamponamenti a catena, mentre Olmo tenta di evitare una ragazza con l’impermeabile rosso, l’auto slitta e fanno tre morti in un colpo solo.
Quando il non più giovane Olmo esce dal carcere è fermamente deciso a non fare più l’autista per rapine e tira avanti giocando a biliardo e a carte, fino a che non si fa convincere a fare consegne per conto di Giorgione, astro nascente della malavita locale.
Sull’autostrada Milano-Genova, qualcuno gli consegna una borsa da portare all’aeroporto. Olmo è tentato di guardare cosa contenga, anche se l’hanno diffidato dal farlo, e andrebbe tutto liscio se improvvisamente, a metà strada, non si rivedesse di nuovo davanti la ragazza con l’impermeabile rosso. Nel tentativo di schivarla l’auto si ribalta e Olmo riprende i sensi in ospedale.
La valigetta che trasportava è sparita e l’Ispettore Podenzana, che non si fida di lui, gli sottrae gli abiti per evitare che scappi. Per andarsene si farà aiutare dall’amica Mara, una cantante Jazz, sottraendo abiti a un morto dell’obitorio.
Ma oltre la polizia qualcun altro gli sta già dando la caccia…
Tutti rivogliono la famosa valigetta, ma dov’è finita? E cosa contiene di tanto prezioso?
Un inizio travolgente per un thriller ambientato in una Genova invasa da acqua e fango.
“Genova è una città che dal mare arranca verso le colline e i suoi abitanti, da sempre affamati di spazio, per costruire le case hanno tombato più di cinquanta corsi d’acqua che adesso, infuriati, stanno riconquistando i loro antichi letti distruggendo tutto ciò che li imprigiona…”
Che il driver Olmo Vivera sia con voi!
Paola Rambaldi
Ok