Sul comodino della Rambaldi: IL GHIACCIO E LA MEMORIA di Massimo Fagnoni (Gialli MINERVA)

Massimo Fagnoni, bolognese, laureato in Filosofia ha lavorato a lungo nei servizi sociali e psichiatrici della sua città. Da 14 anni fa parte della Polizia Municipale di Bologna.

È autore di: Bologna all’inferno (Giraldi), La ragazza del fiume (0111 edizioni), Belva di città (Eclissi, Premio Lomellina in giallo), Cielo d’agosto (Eclissi), Solitario bolognese (Giraldi), Vuoti a perdere (Eclissi), Bolognesi per caso (Giraldi).

Per la Fratelli Frilli Editori è uscita la trilogia di Galeazzo Trebbi: Il silenzio della bassa, Bologna non c’è più (I° Premio a I sapori del giallo, poliziotti che scrivono) e Il giallo di Caserme rosse.

Per Minerva ha pubblicato Lupi neri su Bologna.

Ho conosciuto Massimo Fagnoni anni fa a Lomellina in giallo ma il suo primo libro Belva di città l’ho letto solo un paio di mesi fa su consiglio di un amico assiduo lettore e da subito ho apprezzato il suo stile. Se vi capita recuperatelo.

Fagnoni riesce a farti camminare per Bologna al fianco dei suoi personaggi facendoti sentire a casa.

Il ghiaccio e la memoria

21.12.85 – versante francese del Monte Bianco – 0re 4,15. Riccardo Finelli, che sta per diventare un ottimo medico, guida la spedizione, non ha paura di niente.

Federico Stanzani alle sue spalle, ha ripreso ad allenarsi da poco, deve fare 26 mesi di servizio civile e sta per laurearsi in filosofia.

La guida li ha apertamente sconsigliati di intraprendere quella scorciatoia.

Riccardo si gira e scompare senza un grido.

Federico precipita subito dopo in un secondo crepaccio.

Forse se fossero stati legati da una corda di sicurezza si sarebbero salvati.

A quel tempo Matteo Veronesi è ancora sottotenente presso la Polveriera di Usago a scontare il servizio di prima nomina. Le polveriere sono punti strategici da sorvegliare in casi di terrorismo.

Sta leggendo un libro che gli ha regalato Federico quando apprende della tragedia.

Nel 2009 Matteo Veronesi è Ispettore della Polizia di stato e si trova a indagare sulla scomparsa di Ettore legato al fratello di uno degli amici morti sul Bianco.

Fra sanguinose rapine, writer, sinistra antagonista, movimenti eversivi e trame politiche, Veronesi dovrà tornare a fare i conti anche con il proprio passato.

Che l’Ispettore Matteo Veronesi sia con voi!

Paola Rambaldi

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2 risposte a Sul comodino della Rambaldi: IL GHIACCIO E LA MEMORIA di Massimo Fagnoni (Gialli MINERVA)

  1. pdebicke ha detto:

    Bentornato

    • massimo fagnoni ha detto:

      grazie, questa volta nel romanzo c’è una consistente parte di me, quella legata alla memoria di un tempo remoto ma poi nemmeno tanto, per chi ama il nero, gli anni 80 e Bologna

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