A book to tell: Sotto falsa identità

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Titolo: Sotto falsa identità

Autore: Caterina Falconi

Editore: Galaad Edizioni

Anno: ottobre 2014

Pagine: 150

Non dire mai a quell’uomo dove mi trovo

Caterina Falconi è laureata in Filosofia. Con le Edizioni Clandestine ha pubblicato due raccolte di racconti. Con Simone Gambacorta “Una questione di malafede. Scambio a due voci sulla scrittura creativa” (2010). È presente nelle antologie: Fiocco rosa (2009), Nessuna più (2013), Père-Lachaise. Racconti dalle tombe di Parigi (2014),Toilet Volume 22. Racconti brevi e lunghi a seconda del bisogno (2014). È curatrice nelle antologie: L’occasione (2012), La morte nuda (2013), Sogni senza frontiere (2013). Altri suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista Fernandel. Per la Lisciani Group ha collaborato alla sceneggiatura della seconda serie di Carotina Super Bip. Il suo primo romanzo, Sulla breccia, è stato pubblicato da Fernandel nel 2009.

Bentrovati. Oggi vi propongo “Sotto falsa identità”, di Caterina Falconi. Reiko è una dottoressa. Ama curare il suo aspetto. Il poliambulatorio dove lavora è sempre gremito. È stata in Africa molti anni prima, per curare i malati e alleviare le loro sofferenze. Non ha dimenticato il rosso della terra e il caldo opprimente. Nemmeno il medico che era con lei, sparito nel nulla. Si amavano ogni notte, dopo aver unito le brande. Bruno è un ex magistrato, ancora piacente, attento e osservatore. La loro amicizia è profonda. Reiko ha un amante, Marco, informatore del farmaco; condivide con lei la scrivania o il pavimento ma non la vita… Luisa è la moglie di Marco, Marilena è un’anziana maestra elementare… poi… altro non posso aggiungere, lascio a voi approfondire la conoscenza di questi personaggi.

“Sotto falsa identità” è un album di ricordi, di immagini stampate indelebili nella mente e nel cuore. È il passato che ritorna in un attacco di panico o in un sonnifero che annebbia i sensi. È l’illusione di credersi autentici, il conforto cercato tra le braccia di un vero uomo. È amore malato, mischiato alla vendetta. È il senso di colpa trattenuto in apnea, la paura di riscattarsi e di reagire. È fiducia, contrapposta alla gelosia.

Le parole di Caterina Falconi scorrono pulite e autentiche, senza ambiguità o sfumature opache. La vita di queste donne ci viene presentata nel disagio, nella malattia, nell’abuso e nella fragilità. A volte un stop è d’obbligo. Prendete una musicassetta, riavvolgetela. Chiudete gli occhi. Schiacciate il tasto “play”. Uno dopo l’altro vi passeranno davanti gli anni trascorsi. Cercate di cogliere ogni attimo, aggrappatevi alle emozioni e fatene tesoro. Potrete così sistemare il presente e costruire il vostro futuro. Dal fondo si risale sempre. Buona lettura…

Recensione di Federica Belleri

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Una risposta a A book to tell: Sotto falsa identità

  1. Patrizia Debicke ha detto:

    bacio

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