Sul comodino della Rambaldi
Gianluca Morozzi – Bologna – musicista, conduttore radiofonico, tiene corsi di scrittura creativa ed è direttore editoriale di Fernandel. Autore di saggi, racconti, graphic novel, tra i suoi numerosi romanzi ricordiamo: Blackout, L’era del porco, Gli annientatori e Dracula ed io, tutti pubblicati nelle edizioni TEA. La prima parte di questo romanzo è già apparsa nel 2021 con il titolo di Prisma.
“Le storie di detective finiscono tutte così: l’investigatore dal cuore spezzato beve alcol a tarda notte con uno dei suoi pochi amici, lamentandosi della propria cronica sfortuna in amore. Non era andata proprio in quella maniera, ma giocare con gli stereotipi letterari è bello anche dopo aver rischiato di venir segati in due. L’Orrido e io eravamo ritornati in città quand’era ormai notte Toro Meccanico ci aveva lasciati sotto le Due Torri, e noi due, per esorcizzare gli eventi di quella giornata, ci eravamo infilati in quell’osteria del Quadrilatero di cui lui, misteriosamente, possedeva le chiavi. “Ringo mi lascia entrare e uscire a piacimento quando lui va a dormire”, aveva spiegato. Dentro l’osteria avevamo trovato Lajos. Limonava a un tavolaccio di legno con una rossa dal seno ragguardevole. L’orrido non aveva fatto una piega. “Oh tranquilli, ragazzi, continuate pure, io e Vilo andiamo nel privé e non disturbiamo”.
Che fine ha fatto la neve? propone tre indagini di Vilo Vulcano, il famoso libraio col papillon, che tutti scambiano per il cantante dei Baustelle, che ha casa e bottega alla Boutique del mistero, la piccola libreria ereditata dal padre persa tra le viuzze del quadrilatero bolognese. Un posto che vende soprattutto libri di nicchia e dove molti entrano solo per chiacchierare, costringendo il libraio a darsi da fare anche come investigatore privato per arrotondare il magro stipendio.
Ad aiutarlo nelle indagini c’è l’Orrido, un armadio di 120 chili. Un brutto che piace, pieno di donne, che viaggia in Harley Davidson, che racconta storie improbabili e che mangia fagioli come Bud Spencer.
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