“La congiura dei cardinali” di Antonio Tenisci (Leone Editore)                  

Sul comodino della Rambaldi

Antonio Tenisci – Ortona – Consulente informatico presso la direzione generale Telecom Italia e responsabile del presidio internet della Camera dei Deputati, ha pubblicato con Fanucci e Giallo Mondadori e ha vinto numerosi premi letterari.

“Scipione si lasciò alle spalle il pesante portone del Palazzo Petrucci e svoltò verso il lungotevere affollato. Per tutta la mattina aveva ripetuto al cugino le indiscrezioni che circolavano nei salotti più importanti di Roma ma Alfonso, incurante del pericolo che incombeva sulla sua testa, sembrava non voler ascoltare, interessato com’era agli ultimi preparativi per la partenza per Genazzano. Pur di non averlo tra i piedi gli aveva ordinato di recarsi a Urbino per capire se la città si era davvero schierata tutta contro Francesco Maria Della Rovere, oppure c’erano margini di intervento a favore dell’amico. Scipione avrebbe passato più di un mese a indagare e a decidere alleanze proficue. Un lavoro che gli avrebbe fatto perdere solo del tempo, così era andato via senza salutare nessuno.”

La congiura dei cardinali, è un fatto storico realmente accaduto, una cospirazione insabbiata di cui si è sempre parlato poco, qui abilmente ricostruita da Antonio Tenisci, che si è a lungo documentato, basandosi su fatti e nomi veri, per ricavarne un bel thriller storico.

Il giallo, ambientato a Roma tra il 1516 e il 1517, si snoda su un doppio binario: la congiura per avvelenare Leone X e l’indagine sul misterioso assassinio di alcune sibille ritrovate una dietro l’altra a galleggiare nel Tevere a distanza di pochi mesi, sotto Ponte Sant’Angelo. I cardinali a quei tempi pare si affidassero per davvero alla consulenza di una sibilla e una delle libertà che si è preso l’autore è stata di coinvolgerne più di una in questa storia.

3 giugno 1516. L’uomo che ha barbaramente ucciso Emilia Biraghi  osserva le acque tumultuose del Tevere che ne trascinano  il  cadavere, erala prima indovina dei cardinali e non  si fermerà qui.

È   intenzionato a ucciderle tutte, una per volta.

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