“Via libera” di Lorenzo Scano (Rizzoli)

Via libera - Lorenzo Scano - Libro - Rizzoli - Nero Rizzoli | IBS

Recensione di Patrizia Debicke

Un noir interpretato da adolescenti terribili, romanzo denuncia  di una certa generazione. Un noir duro, incisivo, che racconta  le vite dei cagliaritani nati non per loro colpa in quelle periferie dove  pare quasi  impossibile sognare di uscire ma anche quelle dei figli della cosiddetta Cagliari bene, di quelli  che non sanno e non vogliono sapere perché pensano che per nascita, fortuna e criminale furbizia sia permesso loro tutto, convinti che il cash paterno possa rimuovere ogni ostacolo. Per scansare i pericoli basta  pagare e invece… 
Una giovanissima generazione sconnessa dalle quotidiane drammatiche realtà internazionali  che  vive inserita in un bozzolo fatto di omertà, droga, violenza acquisita, dimostrazione di bullismo, o sballo a ogni costo, con la impotente se non  addirittura assente  complicità protettiva dell’affaristica ricchezza  familiare.
Una generazione a conti fatti bruciata  o che forse  vorrebbe ancora cambiare?  Una specie di Gomorra in salsa cagliaritana? Un noir che scrive  di  tempi e situazioni spesso torbide o drammatiche al limite della rottura con un tragico sottofondo musicale  rap spesso di sapore  caraibico, che descrive fatti e azioni quasi con asettica imperturbabilità, sforzandosi  di non esaltarli  né di criminalizzarli.
I suoi protagonisti hanno tra i sedici e i diciassette anni, poco più che bambini.  

(prosegui recensione a p. 2, qui sotto)

Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento