Sul comodino della Rambaldi
Francesca Bertuzzi – scrittrice e sceneggiatrice. Il suo thriller d’esordio Il carnefice ha superato le 100.000 copie vendute e coi romanzi successivi si è confermata tra le voci più forti della narrativa di genere italiana. Ha lavorato con diverse case di produzione cinema e TV tra cui Taodue e Amazon Prime Video. Tra i suoi progetti, la sceneggiatura di un film horror diretto da Valentina Bertuzzi.
“Le priorità cambiarono rapidamente. Non cercavano più il colpevole ma il suo cadavere. Questo metteva le cose sotto tutt’altra prospettiva: c’era ancora urgenza, certo, ma si poteva lavorare in maniera più mirata. L’ispettore Finiti fece momentaneamente interrompere le ricerche, nell’attesa di avere la deposizione completa di Benedetta. Era stato sistemato tutto per registrare le sue dichiarazioni. L’ispettore aveva fatto portare delle sedie e un agente in divisa aveva sistemato una piccola telecamera su un cavalletto. Benedetta pretese che Arianna fosse presente, e lei era stata felice di accettare. Finiti dovette acconsentire con molto meno entusiasmo. Ad Arianna parve che il materasso di Benedetta oscillasse come una zattera nella marea. Quando cominciò a parlare sentì che il respiro della ragazza si accorciava, asmatico, come se si stesse arrampicando in alta quota e il fiato le si riducesse nel petto.”.
All’Isola d’Elba è notte fonda, fa freddo e il mare è agitato. Ezio sta tornando da una battuta di caccia quando, all’improvviso, i fari dell’auto illuminano una sorta di fantasma ai margini della strada. È una ragazza bionda in sottoveste bianco che si regge a stento in piedi. Quando sviene al centro della strada, il cacciatore, ha modo di riconoscere la famosa star che tutti cercano. È Benedetta Cané, la bellissima trentaquattrenne rapita tre mesi fa, i filmati girati dal suo sequestratore, apparsi in tutti i telegiornali, in poco tempo l‘hanno trasformata nella donna più famosa del mondo.
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