Filastrocca dei 10 imbecilli

di Marilù Oliva

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La legge di probabilità parla chiaro:

almeno almeno (se ti va bene)

dieci imbecilli incontrerai sul tuo sentiero.

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Uno ti tratterà male perché invidioso,

uno ti tradirà quando meno te lo aspetti

e prima faceva l’amico, quello vero, dico.

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Il terzo: donna o uomo, insignito di potere,

– come il tuo capo, il tuo sovrintendente –

crede che la tua distruzione sia la  sua missione.

 

 

Il quarto, un presuntuoso che si inchina ai re

ma si commisera, perché resta un paggio.

Non dargli corda, sarà questo il tuo coraggio.

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Uno è una serpe che hai allevato in seno

non l’avresti immaginato, ma che te frega,

l’amore dato ritorna, soltanto che spesso sbaglia lato.

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A uno stavi antipatico perché inviso:

il volto di un nemico gli facevi venire in mente.

Un altro semplicemente detesta il tuo sorriso.

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Uno dalla strada reciderà i tuoi fiori di lillà,

furioso che nel suo giardino

non cresca nemmeno un misero fiorellino.

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Uno resterà un vero mistero:

non scoprirai mai perché

ce l’aveva proprio con te.

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L’ultimo non sarà l’ultimo, si sa:

non è così stabile la legge di probabilità.

E quando incontrerai il primo imbecille…

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…non ti incazzare con la vita, queste son prove.

Piuttosto ringrazia che te ne sei scavato uno

e te ne restano soltanto altri nove.