In questa storia Kasparaiuta una prostituta a sdoganarsi dal violento protettore con una borsa di monete, proprio come fece San Nicola soccorrendo le tre figlie di un vedovo costrette a prostituirsi, lasciando loro in dono, di notte, tre borse di monete d’oro. Da allora il santo, festeggiato il 6 dicembre, è famoso come colui che porta doni di notte. La notte del 5 dicembre lascia doni nelle scarpe dei bimbi buoni, mentre quelli cattivi se la devono vedere col suo peloso e demoniaco servitore.
Ma veniamo all’avventurosa storia del cavaliere templare Kaspar Trevi.
Siamo a Bari, alla vigilia della festa di San Nicola del 1199 e Kaspar viene convocato da Marcovaldo di Annweiler, reggente al trono di Sicilia, per far luce sulla tragica morte di Giuseppe Filangieri, ex consigliere della Regina Costanza d’Altavilla.
Il Filangeri è appena stato trovato impiccato, e barbaramente sventrato, tra i merli della torre del castello e dell’omicidio è accusata Filomena Monforte, ex dama della Regina. Una donna bellissima, abile con le erbe, di cui tutti si innamorano e per questo ritenuta una strega.
Dicono che dopo aver concupito la vittima l’abbia spinta al suicidio.
Ma Kaspar, dopo aver visionato il cadavere, impiccato con le viscere di fuori, non nutre dubbi che sia stato ucciso. L’uomo che non sarebbe mai stato in grado di ridursi a quel modo da solo, poi ha labbra e saliva nere e stringe in bocca una pergamena con la scritta Nondum formaverat.
È un messaggio dell’assassino?
Intanto Filomena Monforte è fuggita e Kaspar dovrà ritrovarla inseguendola per mezza penisola, con soste in varie città tra cui Roma e Venezia. La donna si lascia alle spalle una lunga scia di sangue. Scia che accresce i sospetti di stregoneria nei suoi confronti.
Ma Kaspar avrà presto occasione di rendersi conto che in tutto questo il demonio c’entra ben poco.
Tre insoliti delitti , thriller storico e romanzo d’avventura, oltre a farci conoscere la leggenda di San Nicola ci fa rivivere un medioevo di barbarie e superstizione dove l’accusa di stregoneria veniva usata per disfarsi di donne scomode.
Intrighi avventurosi e avvincenti come solo Matteo Strukul sa scrivere.
Paola Rambaldi