Articolo e foto di Claudio Guerra
Si è chiusa domenica 12 marzo 2023 la seconda stagione in tour del musical “Casanova opera pop”, con la terza replica al teatro EuropAuditorium di Bologna, la prima delle quali aggiunta come pomeridiana del sabato per soddisfare le tante richieste.

Si è chiusa trionfalmente, con merito, in odore di una terza e dell’esportazione su palcoscenici esterni al circuito italiano. Un premio anche alla sua stentata genesi, frenata come tutti gli eventi teatrali recenti dalla plumbea cappa gettata dalla pandemia, e ai suoi indiscutibili pregi.
Di questo musical tratto dal romanzo best seller di Matteo Strukul “Casanova. La sonata dei cuori infranti” posso però innanzi tutto dire quello che banalmente si dice di tante opere derivate, cioè che preferivo il libro. Questo non perché quanto messo in scena non mi sia piaciuto, anzi, ma perché è molto difficile mantenere tutto il senso di una narrazione quando devi passare da un media che ti permette tempi più lunghi e maggior uso di sfumature a uno dai tempi più ristretti e nel quale devi fare una maggior pressione sulle emozioni. Scegliendo inoltre, in questo caso, di addolcire e semplificare la vicenda raccontata.
Ho trovato meravigliose le musiche, le esibizioni dell’ensemble, i costumi, le canzoni e i loro interpreti. Ho apprezzato anche le variazioni rispetto al romanzo, funzionali a mantenere l’insieme compiuto nel suo virare da romanzo di cappa e spada a essenzialmente storia d’amore.
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