Recensione di Patrizia Debicke
Ben tornata, Edna Silvera, storica dell’arte e restauratrice di grande talento, la cinquantina passata, ex docente universitaria a tempo pieno ora consulente quando e se ne ha voglia, e come sempre insofferente a tante regole lavorative e di vita.
Lei che ha scelto di vivere fuori dalla cittadina civiltà e si vorrebbe beare con la sua inossidabile rurale squadra domestica formata dal gatto Cagliostro, quasi guardiano dell’harem formato dalle sue sette “holliwoodiane” galline . Eh già perché come le definireste altrimenti sette starnazzanti pennute femmine che ha chiamato Garbo, Marylin, Bette Davis, Rita Haywoord ecc… Simidilliaca sistemazione che gli consente di contare anche sull’amicizia e protezione di Leonardo, vicino di casa, bello come un adone, dotato da un gigantesco fisico da cestista, motocicletta dotato, hacker collaudato e ciliegina sulla torta pure grande e generoso cuoco.
E ma guarda un po’, anche se Edna si allontana dal suo piccolo dominio campestre dell’entroterra, la sua squadra si allarga anche a una viziatissima e prepotente madre , il Signore ci guardi, ma finalmente tenuta a freno da una Hitleriana badante, procurata dal condizionato (ovverosia remunerato a suon di preziose stampe) ma efficace appoggio dell’elegantissimo , rotondo, vicino di casa Ottavio, critico musicale e collezionista d’arte, ma anche insostituibile amico e colonna in tutti i sensi.
Ah e poi come dimenticare Orietta, amica assessore, con le sue goffaggini ma i suoi preziosi consigli e la spericolata guida da ferrarista e ultimo ma non ultimo il piacente Schiaffino, suo ex flirt in tempi lontani che forse vorrebbe ancora…
Troppa carne al fuoco? Nossignori perché in questo librio ci sarà anche molto di più.
Stavolta infatti la smodata e infinita passione di Edna per Hyeronimus Bosch, principale scopo della sua vita, riuscirà persino a smuoverla dal suo incrollabile monacale romitaggio e finalmente accettare l’invito del miliardario Cavalier Petracchi a visitare il suo Museale Scrigno e soprattutto la nuova acquisizione della museale eccezionale collezione di antichità: la riproduzione di un Bosch creduto scomparso.
(la recensione prosegue a p. 2)