Sul comodino della Rambaldi
Tiziana Leone – Cosenza – Laureata in matematica insegna alla secondaria di secondo grado. Lettrice appassionata di gialli e thriller ama da sempre le letture ad alta tensione. Finalista in diversi concorsi noir è amministratrice del gruppo Facebook I thriller di Edvige e altro tra le righe.
“Non c’erano segni di trascinamento. Dai residui sotto le suole intuì che era arrivata viva. Notò anche delle escoriazioni sulle ginocchia. L’assassino l’aveva spinta? E poi cos’era successo? Spostò il peso sull’altra gamba e si protese per analizzare la ferita mortale. Scostò i capelli per scoprirle la fronte. Il foro d’ingresso era piccolo e circolare, segno che il proiettile era entrato perpendicolarmente alla superficie cutanea. Cercò di immaginare la scena. Lei a terra, sollevata sui gomiti nel tentativo di rialzarsi: lo guarda, lo implora, piange. Lui in piedi, la pistola puntata alla testa, non ha nessun ripensamento, nessuna esitazione. Un secondo, sessata secondi, poco importa. Spara e per lei non c’è scampo.”
New York, marzo 2011 – I lavori fervono nella redazione del Life & Style e Kim Henner, figlia del famoso giornalista – premio Pulitzer – Titus Henner, mentre firma le dimissioni, rassicura il suo ex al telefono che arriverà puntuale all’appuntamento.
D’ora in poi è fermamente intenzionata a dare una svolta alla sua vita e a puntare sul vero giornalismo.
Ma ancora non sa, che una volta uscita da lì, la sua vita cambierà per davvero e per sempre.
(la recensione prosegue a p.2)