Sul comodino della Rambaldi
Paolo Cevoli – Riccione – dopo aver lavorato per anni alla pensione Cinzia, gestita dai genitori, debutta a Zelig col personaggio dell’assessore Palmiro Cangini. Attualmente opera come manager e imprenditore nel settore della ristorazione ed è impegnato in teatro e nelle serie web.
“Mai lamentarsi. Mai. Never complain, never explain: mai lamentarsi e mai dare spiegazioni.
C’è sempre qualcosa di bello anche nella sfiga più totale. Il buio non esiste. Esiste l’assenza di luce. Il freddo non esiste. L’inverno è la stagione ideale per prepararsi all’estate. Esiste solo l’estate. Con un lungo preambolo primaverile e la coda autunnale. Qualcuno vede il bicchiere mezzo vuoto, qualcuno mezzo pieno. Qualcuno non vede neanche il bicchiere. Il mio babbo diceva: “E biccir l’è sempra pin.”

Le tre virtù cardinali romagnole?: sburaggine, patachismo e ignorantezza.
In questo libro Paolo Cevoli spiega il successo dei romagnoli. Per ottenerlo occorre mettersi in piedi davanti a uno specchio con una mano sulla spalla e dire: “Che sburone che sono!” questo è infatti uno dei principali esercizi pratici per diventare esperti di Marketing romagnolo.
Una tecnica di vendita infallibile.
L’unica su cui non si era ancora prodotto un manuale.
Paolo Cevoli ha iniziato lavorando d’estate come cameriere alla pensione Cinzia dei suoi genitori, prima di diventare manager e imprenditore e di intraprendere la carriera di comico a Zelig.
Un palco che gli ha insegnato tanto.
(la recensione prosegue a p.2)