E per queste indagini chi meglio di Russo conosce il mondo del jazzisti?
Si è diplomato in chitarra classica al conservatorio ed è stato un musicista fenomenale fino al doloroso incidente automobilistico che gli ha provocato l’acufene che gli ha stroncato la carriera. Fare il poliziotto è stata una seconda scelta dove comunque se la cava egregiamente, visto il consistente numero di casi risolti che si è lasciato alle spalle.
E il caso Minguzzi ha forse a che fare con lo stesso assassino che ha già eliminato un noto batterista bolognese?
Intanto Sara ha appena ricevuto la segnalazione dell’omicidio al Mood Indigo e si sente mancare. Ha lasciato Carlo Minguzzi da poche ore in ottima salute mentre tirava coca dalle cosce di una biondina. Si è procurata le foto della sua infedeltà, ma mai avrebbe pensato che lo avrebbero ucciso.
Ora deve vendere le foto ai giornalisti facendo in modo che non risalgano a lei, ma prima deve assicurarsi di non aver lasciato impronte al Mood Indigo e arrivare sul posto prima della polizia.
Copre i capelli blu con una parrucca e si precipita sul posto in bicicletta. Di guardia all’ingresso c’è un agente in borghese che sta telefonando. Dice che la manda la questura per i rilevamenti in attesa del medico legale. Il cadavere del contrabbassista è ancora prono sul pavimento.
È stato strangolato con una corda da chitarra e ha un pezzetto di pentagramma infilato in un orecchio.
Quando Sara osserva le foto nell’ingranditore. Tra quelle di Minguzzi con l’amante e quelle del cadavere con la corda di chitarra al collo, sono passate in tutto 5 ore.
Chi l’ha conciato così? La ragazza? La moglie? Un marito geloso? O chi altri?
Minguzzi aveva fondato la Pratello Jazz Band ed era fondamentalmente un coglione, ma non meritava certo una fine del genere. Intanto Sara provvede a inviare le foto al caporedattore di Bologna Oggi.
Guidato da un infallibile istinto e aiutato da una lestissima hacker, che a tratti ricorda la Lisbeth Salander della nota trilogia, Nico Russo, scaverà nel passato dei musicisti della Pratello Jazz Band fino a risalire a un doloroso evento degli anni ’70.
Paola Rambaldi