
Sul comodino della Rambaldi
Matteo Severgnini – Omegna – Collabora con la Radio Svizzera Italiana, realizzando reportage e documentari radiofonici. Scrive per il teatro e per il cinema ha sceneggiato il film Moka noir.
La donna della luna, è il suo primo romanzo con l’investigatore privato Marco Tobia.
“Clara non aveva ben chiaro quale sarebbe stata la risposta di Tobia.
<Signor Tobia, per favore… Mia moglie è innocente, davvero. Non avrebbe mai fatto una cosa del genere.>
<Ho bisogno di un paio di giorni. Le farò sapere.>
<Neanche a me convince quell’avvocato. Mi rimane solo lei.>
<Crede che questo sia un caso già perso in partenza.>
<Marco, a lei non piacciono gli avvocati. Vero?>
<Conosco gente migliore degli avvocati. Come i rapinatori, i truffatori, i topi di appartamento e gli assassini.>”
L’isola di San Giulio sul lago d’Orta è avvolta da nebbia e gelo e Marco Tobia non riesce a dormire. Vorrebbe telefonare a Clara, ma la bella escort è impegnata con un cliente, così decide di uscire a fare due passi. Da tempo vive in completa solitudine sull’isola al centro del lago e in momenti come questo si sente come un cane abbandonato. La sindrome di Tourette che lo affligge fin dall’infanzia gli ha reso la vita difficile e nei momenti di crisi non riesce a trattenere scatti e mugugni che somigliano ai latrati di un cane in procinto di mordere.
(recensione prosegue a p. 2, qui sotto)