
Sul comodino della Rambaldi
Amy Engel – Kansas – Dopo un’infanzia trascorsa in diversi paesi del mondo si è stabilita nel Missouri dove vive col marito e due figli. Prima di diventare scrittrice a tempo pieno è stata avvocato penalista.
“Mi prese la faccia tra le mani magre. “Sei stata una buona madre” disse, e mi fissò finché non feci un debole cenno di assenso, poi strinse le dita fino a farmi venire voglia di sottrarmi, affondando nella pelle le unghie taglienti. “Ma il momento di essere buona è finito” continuò. “Il momento di frignare e compatirti è finito. Lo capisci?” Questa volta non cercò un assenso, non mi diede spazio per muovermi o deviare lo sguardo. Il suo fiato che sapeva di sigaretta mi inondò la faccia e i suoi occhi penetrarono i miei come schegge di ghiaccio. “Sei fatta di una fibra più forte. Trovalo, Eve. Chiunque sia stato. Trovalo e fagliela pagare.”
Quando la notte è più buia ricordati chi sei.
Missouri. In una minuscola cittadina spersa tra i monti Ozark una famiglia povera e una benestante subiscono due gravi lutti. L’assassino colpisce due dodicenni nella neve. Izzy è morta e Junie è ancora agonizzante quando una voce, che vorrebbe essere rassicurante, le ripete che tra un po’ sarà tutto finito.