Simona Leone, 1972, Castellamonte (TO). Diplomata in lingue, lavora in una multinazionale del settore automotive. Ultimo compleanno è il suo romanzo d’esordio.
Un bambino si nasconde sotto le coltri, da tempo dorme a fatica nel timore delle crudeli punizioni del padre, e dormendo poco ne risentono anche i risultati scolastici. Per ogni voto al di sotto del 7 gli spettano 10 cinghiate. Il poverino si sforza di accontentare il genitore in tutto e di essere sempre gentile ed educato, ma quello che il padre non riesce assolutamente a perdonargli è la pinguedine. L’idea di un figlio grasso non riesce proprio a mandarla giù.
Lisa, 25 anni, giornalista free lance, divorziata da un marito violento, ha una figlia di 7 anni, Sofia, e una madre inaffidabile. Le uniche persone su cui può contare sono l’amica Milena, ex avvocato, e il vicino di casa Guido.
È una ritardataria cronica, fin dal mattino accompagna la figlia a scuola all’ultimo momento e viene rimproverata dal bidello, i ritardi poi si ripercuotono anche nella consegna dei suoi articoli ai giornali e ogni volta viene battuta in velocità dalla concorrenza.
E senza articoli venduti viene a mancarle il denaro per pagare affitto e bollette.
Poi un giorno finalmente la fortuna gira dalla sua parte e il fotografo Daniele, con cui si arrabatta per sbarcare il lunario, chiama per avvertirla della sparizione di un bambino.
Pietro, 7 anni, nipote del sessantottenne mafioso Antonio Menis, ex sindaco, ex imprenditore edile, delinquente doc, protagonista di una decina di processi negli anni 80, è sparito durante i festeggiamenti del suo compleanno.
Si pensa subito a un rapimento per vendicarsi del nonno che non si capacita di come possa essere successo visti i numerosi presenti alla festa e tutti gli accorgimenti adottati per la sicurezza sua e dei familiari. Eppure nessuno si è accorto di niente e il ragazzino sembra svanito nel nulla.
Si pensa anche che possa essersi allontanato spontaneamente e sua madre, la minore dei figli di Menis, disperata, lo cerca dappertutto assieme ai parenti urlando il suo nome ma ogni ricerca è vana.
Il maresciallo Antoni chiamato ad indagare collabora con Lisa, che approfittando della notizia in esclusiva scrive un primo articolo con la promessa di inviarne presto altri al giornale riuscendo finalmente a scucire una piccola somma che le permetterà di tirare il fiato per qualche tempo.
Ma l’indagine è meno semplice del previsto e i dubbi sollevati sono tanti.
E se non fosse Antonio Menis la causa del rapimento di Pietro? Ma qualcun altro che vuole deliberatamente fare del male al bambino?
Il romanzo è ambientato tra Torino e il cavanese, una zona pianeggiante compresa tra Valle d’Aosta e Alto Piemonte, e tratta tematiche come precariato, violenze domestiche e disagio sociale.
Che L’ultimo compleanno di Simona Leone sia con voi!
Paola Rambaldi
🙂