di Marilù Oliva
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Le donne in TV son così belle, perché farle parlare?
Teniamole come cornice, spogliamole lentamente,
stordiamole, facendo creder loro
che essere desiderate sia tutto ciò che vogliono.
Le donne conducono programmi importanti.
Molto importanti, qualcuno dirà:
gare di ballo, esibizioni culinarie…
Poi ci sono le soubrette, perché discriminarle?
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Le donne in TV riempiono gli spazi vuoti
e in quelli della réclame è già stato detto tutto:
devote al dio dei fornelli, son nate per cucinare,
tenere in mano lo straccio e pulire le vostre sozzure.
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Son fatte di carne e bocca – estratto di desideri –
seni, cosce, culi, smalti, sopracciglia,
sempre accoglienti, giovani e pronte
per uomini qualsiasi che non devono chiedere mai.
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Ma quelle pubblicità: chi le fa, quelle pubblicità?
Nessuno ce l’ha mai detto, nessuno è responsabile.
Ma scommetto che c’è un legame tra la TV
e le donne che non ci sono più.
mah
buh