Le serie televisive americane ci hanno mostrato la genesi dell’evento criminoso e dell’investigazione da ogni punto di vista. Quello dei poliziotti di strada, dei coraggiosi detective d’assalto, dei maghi dei laboratori scientifici. Persino dei perversi criminali seriali (per non parlare della miriade di avvocati difensori e procuratori in carriera…). Insomma, chi più ne ha più ne metta. Nessuno sceneggiatore però, aveva pensato, prima d’ora, di mostrare il punto di vista dei parenti delle vittime. American Crime inizia quando il crimine è già stato perpetrato e le salme sono già stese sui tavoli metallici dell’obitorio. Con un cast d’eccezione che comprende il premio Oscar Timothy Hutton e la vincitrice del Golden Globe Felicity Huffman, American Crime è una dolorosa odissea nella vita distrutta di chi rimane a piangere le vittime cercando di scoprire la verità oltre le apparenze della ricostruzione degli eventi fatta dalla polizia. Ma la verità ha sempre molte facce da mostrare, a seconda dei punti di vista, e non sempre sono facili da accettare.
Rinnovata per una seconda stagione subito dopo il suo debutto, American Crime è una serie antologica, ovvero autoconclusiva (sul tipo di True Detective) ma con la particolarità di avere sempre gli stessi attori principali, Hutton e Huffman, che interpretano personaggi diversi ad ogni stagione.
Undici puntate davvero originali e imperdibili… fatevi sotto!
di Romano De Marco
Far vedere il punto di vista dei parenti delle vittime e sembra una idea originale. Sembra una idea originale e una seria da seguire
Punto di vista speciale