Chi dice donna dice danno si diceva un tempo (qualcuno lo sostiene ancora oggi), ecco perché il titolo di questa nuova sezione dove viene ribaltato il concetto: Chi dice donne dice danno (voce del verbo dare). Non sempre ma spesso succede che le donne devono dare di più: si devono impegnare di più al lavoro (senza peraltro mai raggiungere le stesse posizioni) e talvolta sono quelle che si donano di più anche a livello affettivo.
Questo non è un post femminista, come forse a qualcuno piacerebbe banalizzare. E’ un post che pone un dubbio: esiste qualcosa di diverso dal maschilismo che un tempo si sbandierava, qualcosa di più sottile e pervasivo del quale è anche difficile parlare?
Sì che esiste, ha risposto Dacia Maraini in questa video-inchiesta che ha indagato sulla svalutazione delle donne, oggi, in Italia. Senza voler intraprendere una guerra contro il maschile (non è quello il problema, semmai occorre svecchiare una mentalità atavica e antichi pregiudizi) e senza voler fissarci in posizioni vittimistiche, vorrei approfondire quel sommerso, quel non detto che fa parte del nostro bagaglio esperienziale, per capire meglio in che senso si possa parlare davvero di svantaggio e svalutazione, al di là dei dati incontestabili (gender gap ovvero dislivello di stipendio a parità di ruolo, violenza contro le donne, disoccupazione femminile, nessuna carica in un vertice politico di altissimo potere – es. presidente del consiglio, né tanto meno religioso, per i motivi che tutti conosciamo. Etc etc).
Dopo la spiacevole parentesi del direttore di libreria che ha dichiarato con estremo candore di non leggere le scrittrici donne, moltissime colleghe mi hanno scritto e ho pensato di pubblicare le loro testimonianze. In questa sezione parleremo, quindi, soprattutto della nostra esperienza di scrittrici e delle difficoltà da noi incontrate, perché è di questo che mi occupo. Ma quando possibile, estenderò il discorso anche agli altri settori, tanto il problema è sempre quello: il valore che si dà a un lavoro, a un impegno, a una persona. Noi vorremmo che questo valore fosse indipendente dalla nostra identità sessuale, eppure, come dimostrano le vostre lettere, molto concorre a far sì che il sesso femminile venga spesso penalizzato, talvolta in maniera sotterranea. Vedremo come funziona – caso per caso – in questa nuova categoria Chi dice donne dice danno, da oggi attivata su questo blog.
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